L’Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) è la somministrazione incruenta di ossigeno puro o miscele gassose arricchite in ossigeno, che avviene all’interno di speciali ambienti, le camere iperbariche, portate a una pressione superiore a quella atmosferica mediante pressurizzazione con aria compressa, mentre il paziente, all’interno, respira ossigeno puro o miscele gassose, in circuito chiuso.

La pressione permette la diffusione dell’ossigeno nel sangue con una concentrazione superiore anche dieci volte rispetto al normale; in questo modo si favorisce la formazione di nuovi vasi sanguigni e si mobilitano le cellule staminali. L’OTI, riattivando i processi metabolici bloccati, porta alcune importanti malattie a guarigione o miglioramento.

La Medicina Subacquea si occupa di verificare la presenza dei requisiti necessari allo svolgimento delle attività subacquee, valutando l’idoneità all’immersione, effettuando screening preventivi o rilevando informazioni in caso di danni a lungo termine legati all’attività subacquea. L’obiettivo è quello di garantire la diffusione delle conoscenze nella medicina subacquea come anche la prevenzione degli incidenti subacquei.

Nel periodo di emergenza COVID, si esegue l’idoneità medica per il ritorno all’immersione post contagio (asintomatici) o infezione (pausintomatici o post ricovero), applicando i criteri indicati dalla Società Svizzera di Medicina Subacquea (SUHMS) e dall’European Diving Technoloy Committee (EDTC).

Le urgenze ed emergenze sono definite come cambiamenti nello stato di salute dovuti a malattia o incidente per i quali il paziente stesso o una terza persona ritiene necessaria un’assistenza medica immediata. Il soccorso sanitario d’urgenza e d’emergenza si occupa di offrire un’assistenza medica immediata per i pazienti che possono essere in immediato pericolo di morte o di gravi danni alla salute a causa di ferite o malattie.

L’assistenza medica dei pazienti in emergenza, che va oltre le cure mediche di base, è già fornita sul luogo dell’incidente, durante il salvataggio e durante il trasporto all’ospedale di destinazione. La scelta di un ospedale di destinazione adatto per specifici gruppi di pazienti è un compito centrale del medico di emergenza. I medici d’urgenza sono integrati in un sistema d’allarme permanente (“24/7”) per mezzo di una centrale d’emergenza riconosciuta; sono anche impiegati nei trasporti interospedalieri.

Il medico d’emergenza preospedaliera (SGNOR) è competente in tutti gli aspetti della medicina d’emergenza preospedaliera, in particolare nella gestione delle situazioni di pericolo di vita e in condizioni difficili così come in situazioni straordinarie. Conosce le rispettive organizzazioni partner e i gruppi professionali paramedici della medicina d’urgenza preospedaliera e si integra nel lavoro di squadra interprofessionale.

La medicina dello sport è una branca della Medicina nata agli inizi del ‘900 che negli ultimi anni sta acquistando una identità ed un valore sempre più importanti.

“La medicina dello Sport e dell’Esercizio studia le influenze dell’attività fisica, dell’allenamento e dello sport, nonché di uno stile di vita sedentario, su esseri umani sani e malati. Applica le conoscenze acquisite alla prevenzione, cura e riabilitazione degli atleti, alla popolazione in generale”: questa è la Definizione della Società Svizzera di Medicina dello Sport e dell’Esercizio (SEMS).

L’attività e lo scopo dello specialista in Medicina dello Sport e dell’Esercizio possono essere riassunti in quattro punti chiave. Nell’ambito della salute e del benessere fisico:

1. La gestione degli infortuni legati alla pratica sportiva di individui di tutte le età ed a tutti i livelli di partecipazione.
2. L’utilizzo dell’esercizio fisico come modalità terapeutica nel trattamento e nella prevenzione delle malattie e degli infortuni.
3. La promozione di uno stile di vita sano per la prevenzione di malattie ed infortuni.
4. La conoscenza della fisiopatologia e della biomeccanica per l’ottimizzazione delle prestazioni in una popolazione sportiva a tutti i livelli.